Storia di feudi, di feudatari, di cambi di potere, di passaggi di eserciti che nel tempo plasmano, modificano e caratterizzano i luoghi e le persone. L’origine del paese non è certo databile. Insediamenti sono presenti nella valle del Vomano in età preistorica e protostorica. Nel periodo romano, sempre nella valle del Vomano, troviamo tracce di presenza romana. Con la decadenza dell’impero romano a Canzano, come altrove, le vallate, già fulcro di commerci lungo le vie consolari, non sono più sicure, per cui gli abitati decidono di ripararsi nell’altura sovrastante. Il banditismo prima e le invasioni saracene poi, determinano il consolidarsi della nuova realtà abitativa, in un luogo ben organizzato e facilmente difendibile.
In un giardino si va per il piacere della convivialità, ma anche per ritrovare profumi , sensazioni, paesaggi. Il Castellano – a 450 m. s.l.m. – si trova su uno dei tre colli di Canzano tra lecci, olivi, pini, siepi di lauro e rosmarino con scorci sulla vallata del Vomano e uno straordinario belvedere sulla catena del Gran Sasso e i Monti della Laga.
La cucina teramana è tra le più varie d’Italia, risultato di influenze gastronomiche straniere ( francesi austriache spagnole ) e di una sapiente rielaborazione locale, tramandata ( spesso come un segreto) di madre in figlia. Una cucina che valorizza la produzione locale e la trasforma con ricette elaborate che scandiscono il calendario agrario e religioso.